Dal Territorio un’unicità inconfondibile
22 ettari vitati situati in tre delle zone più vocate del Chianti Classico: Castellina in Chianti, la Conca d’Oro di Panzano e la storica Badia a Passignano. Tutte le vigne, anche se situate in territori diversi del Chianti Classico, hanno in comune una matrice di suolo simile, molto rara: la Pietraforte. È proprio questa antica roccia arenaria calcarea che caratterizza armonicamente la tensione, la struttura, l’intensità nonché la complessità aromatica dei vini di Gagliole.
Castellina in Chianti
A Castellina in Chianti a circa 420 metri slm, sono otto gli ettari di vigna adagiati su tradizionali terrazzamenti, di cui quattro attorniano i vari edifici della tenuta in un emiciclo con esposizione ovest, sud-ovest, sud-est, est. L’ancestrale tecnica di costruzione degli antichi muretti a secco a sostegno dei terrazzamenti è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità nel 2019. Custoditi da Gagliole con enorme cura e dedizione, sono simbolo del legame che da sempre unisce l’uomo alla natura. Qui, sui terreni di colore giallo Brunato originato dalla Pietraforte, sfilano filari di Sangiovese, Trebbiano e Malvasia Bianca di oltre 40 anni di età, coltivati in modo promiscuo a piante di olivo ed immerse in un paesaggio di cipressi, rosmarini e boschi di lecci.
Panzano in Chianti
Nel 2011, al patrimonio vitivinicolo di Castellina in Chianti è stato affiancato un nuovo importante appezzamento di vigne situato nella Conca d’Oro di Panzano in Chianti, un nucleo la cui esposizione, giacitura e potenzialità produttive hanno immediatamente incantato Monika e Thomas Bär. Si tratta di dieci preziosi ettari coltivati a Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon. Le altitudini qui sono decisamente più importanti, le vigne situate a 500/510 metri slm sono impiantate su suoli principalmente argillosi, ricchi di rocce di arenaria-calcarea e di sostanze minerali. Sono terreni capaci di mantenere un costante equilibrio idrico e contemporaneamente invitano le radici delle viti a scendere in profondità per trovare sostanze di cui nutrirsi. Qui i vigneti sono stati impiantati seguendo precisi criteri agronomici che hanno interessato un’attenta selezione clonale e di portinnesti, per esaltare la qualità delle uve.
Badia a Passignano
Nel 2019 sono stati acquistati 4 ettari di terreno siti nella storica località “Cappella dei Pesci”; un bellissimo appezzamento situato nei pressi della famosa Badia a Passignano, in posizione privilegiata, a 450 metri di altitudine e circondato da boschi. Nel 2020 sono stati piantati i nuovi vigneti di Sangiovese che, grazie ai loro frutti, andranno ad impreziosire il patrimonio produttivo dei vini di Gagliole.